Boom per la raccolta di oli usati

Livelli record per la raccolta e la rigenerazione di oli usati.   Secondo i dati riportati dal Conou sono circa 177mila le tonnellate di oli usati raccolti ed inviati a recupero tramite rigenerazione.    Dai dati raccolti dal Green Economy Report del Conou, il Consorzio nazionale per la gestione, la raccolta e il trattamento degli oli minerali usati, a cura della Fondazione per lo sviluppo sostenibile e presentato a Ecomondo, sono più di 177mila le tonnellate di olio lubrificante usato raccolto nel 2016, di cui il 98% avviato a riciclo attraverso la rigenerazione.

Secondo Paolo Tomasi, Presidente del Conou, questi dati sono la testimonianza dei vantaggi portati dalla circular economy degli oli minerali usati gestiti dal Consorzio.Tomasi ha affermato che progetto, innovazione e gioco di squadra sono fondamentali ed a dimostrarlo è l'aumento della quantità raccolta, insieme alla qualità molto alta che consente quasi il 100% della rigenerazione.Rispetto al 2015, sono state recuperate almeno 10mila tonnellate, una quantità che avrebbe rischiato di inquinare una superficie d'acqua 50 volte più grande del Lago di Garda.Non è un caso che dal 2015 al 2016 la raccolta sia passata da 167mila a 177mila tonnellate, un aumento del 7%.Un aumento dovuto sicuramente al consumo di lubrificanti nel nostro Paese, che ha registrato un incremento del 4,4% nel 2016.Alla famosa fiera di Rimini, è stato dichiarato che le imprese del Conou hanno recuperato il 44% del totale immesso al consumo in Italia: una quantità molto vicina al 100% del potenziale raccoglibile se si considera che una parte di olio viene consumato durante l'utilizzo.La produzione di 116mila tonnellate di basi rigenerate e 32 mila tonnellate di prodotti come bitumi e gasoli, è stata possibile in quanto circa il 98% degli oli usati gestiti sono stati conferiti alle aziende di rigenerazione affiliati al Conou.Il Bel Paese ha quindi superato la soglia dell'85% fissata nel Pacchetto sull'economia circolare di Bruxelles.Inoltre è stato registrato un risparmio di almeno 47milioni di euro sulla bilancia petrolifera.I dati inoltre segnalano circa 140mila tonnellate di emissioni di CO2 equivalente evitate, un contributo pari alle emissioni medie di 24mila veicoli del parco circolante nazionale; 473mila metri cubi d'acqua risparmiati, un volume pari a 190 piscine olimpioniche.Non solo, a non essere state consumate sono state 240mila tonnellate di risorse naturali, fossili e minerali, sono stati risparmiati 717 ettari di territorio risparmiati, una superficie che consentirebbe la produzione di almeno 2.500 tonnellate di grano.